Ci sono due squadre, le quali si pongono in riga una di fronte all’altra (ognuno con il viso rivolto verso il proprio avversario). Ogni partecipante ha un suo scalpo (fettuccia o fazzolettone infilato nei pantaloni dietro la vita). Ad ognuno viene assegnato il nome di un colore. A caso (ragionato) l’arbitro chiama un colore, quindi lancia il pallone al centro del campo (o anche dietro purche` in maniera intelligente). I due colori devono cercare di prendere il pallone e riportarlo dietro la linea della propria squadra. Chi prende il pallone deve cercare di non farsi scalpare. Viceversa chi non ha il pallone deve scalpare l’avversario. Il punto si conquista: scalpando l’avversario che con il pallone cerca di tornare dalla propria squadra; portando il pallone dietro la propria squadra; se si viene scalpati senza il pallone in mano. E’ possibile (per chi ha la palla) lasciare andare il pallone per non essere scalpati (nel qual caso l’avversario puo` raccoglierlo), ma non palleggiare. Un pallone e degli scalpi (vanno bene anche i fazzolettoni). Variante: con DUE arbitri e numeri al posto di colori, uno da una parte può chiamare numeri pari e l’altro dall’altra i numeri dispari. fonte: http://tuttogioki.altervista.org/giochiscout.html